Sommergibile Pietro Micca

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Il Diploma di RPS DX TEAM nell'anniversario dell'affondamento

Il sommergibile Pietro Micca nel 1937

Il 29 luglio del 1943, a causa di una sfortunata serie di eventi, veniva affondato, poco al largo da Punta Ristola nel mare di Leuca, il sommergibile posamine della Regia Marina Italiana «Pietro Micca», fiore all'occhiello, ed unico nella sua classe, della Marina Militare Italiana.

Il sommergibile era stato costruito nei cantieri navali Tosi di Taranto a partire dal 1931, a seguito di ben precise esigenze; era, infatti, il progetto di un innovativo e moderno mezzo militare di grandi dimensioni, perfetto per il trasporto in immersione di grosse quantità di materiali, al riparo da occhi nemici, verso le terre italiane d'oltremare. Era anche dotato di moderna strumentazione, essendo, ad esempio, il primo sommergibile dotato di sonar.

Fu purtroppo l'unico della classe "Pietro Micca" in quanto i costi della realizzazione andarono oltre ogni previsione.

Il varo e alcune missioni

Gli armamenti del Pietro Micca

Il nuovo sommergibile «Pietro Micca» fu varato il 31 marzo del 1935 e, con la sua mole, faceva paura a qualsiasi avversario. Anche le armi in dotazione non erano trascurabili: era provvisto di 4 camere lanciasiluri a prora e due a poppa; aveva, inoltre, due cannoni da 120mm e ben 4 mitragliere anti aereo. Il suo equipaggio era costituito da ben 72 uomini, compresi il comandante ed il suo vice.

In otto anni di attività, fu impiegato in diverse missioni, molte destinate al trasporto di materiale bellico verso i territori italiani del Mediterraneo ed altre come posamine, riuscendo a penetrare le aree nemiche con estrema facilità. Furono sue alcune missioni in Egitto, nel porto di Alessandria, contro le navi inglesi, eseguite con successo. Nel 1937 fu anche usato, ma clandestinamente, in appoggio al governo Franchista di Spagna.

Ci furono anche diversi tentativi da parte dei tedeschi di farlo dislocare nell'oceano atlantico, dove essi ancora non disponevano di validi mezzi navali ma, per vari problemi logistici e burogratici, il Pietro Micca restò sempre in area mediterranea.

L'ultima missione e l'affondamento

Il sommergibile Pietro Micca in navigazione nel 1936

Durante una missione, nel 1942, avvenne un inspiegabile incidente: un siluro uscì da uno dei tubi di lancio di poppa per un errore o un problema al dispositivo. L'esplosione provocò dei danni. Come se non bastasse, ad ottobre dello stesso anno, una violenta burrasca ne danneggiò lo scafo costringendo il sommergibile a rientrare a Taranto per le riparazioni.

L'ultima missione lo vedeva salpare da Taranto il 24 luglio, diretto a Napoli: purtroppo, 4 giorni dopo, al largo della Calabria, presso Capo Spartivento, si presentò una grave avaria che gli impediva di immergersi e manovrare; il comandante, quindi, decise di invertire la rotta e rientrare nella città pugliese da cui era partito.

Per le difficoltà di manovra gli fu assegnata la nave appoggio Bormio, il cui incontro era previsto al largo della costa di Leuca: da lì, i due vascelli, avrebbero preso la rotta per Taranto.

Purtroppo, per una fatalità, la nave appoggio giunse in forte ritardo all'appuntamento nel mare di Leuca; al contrario, puntualissimo, giunse il sommergibile inglese Trooper che, riconoscendo l'avversario in superficie, lo attaccò lanciando ben sei siluri dei quali uno andò a segno, spaccando il nostro sommergibile a metà.

Fu una tragedia: almeno 18 marinai, compresi il comandante ed il vice, furono sbalzati fuori dallo scafo diviso in due dall'esplosione, mentre gli altri 54 restarono intrappolati nella metà dello scafo che, rapidamente, si inabissava.

L'affondamento avvenne a 3 miglia da Punta Ristola, in un mare profondo ben 84 metri: era il 29 Luglio del 1943.

Immediatamente arrivarono i soccorsi dei pescatori di Leuca e, di lì a poco, la stessa nave Bormio che portò a bordo i superstiti; gli altri, disperatamente, provocavano rumori sullo scafo inabissato ma la profondità ed i mezzi del tempo non valsero a salvarli. I rumori proseguirono per ore sino a quando, alcuni spari, fecero calare, per sempre, il silenzio...

Il relitto ed i 54 eroici marinai, morti perchè non in grado di difendersi a causa dei problemi tecnici, giacciono ancora nel profondo mare di Leuca da quel nefasto estate del 1943, una quarantina di giorni prima dell'armistizio di Cassibile che sarebbe stato firmato da Badoglio.

Anche in questo caso, mancò la fortuna, non il valore!

Il recupero di un ricordo

Contrariamente a quanto si possa pensare, il recupero del ricordo del sacrificio del Sommergibile Pietro Micca e del suo eroico equipaggio è un avvenimento recente, e si deve all'attenzione di un frate francescano: Padre Micali.

Padre Micali era nato intorno alla metà degli anni 20 a Fragagnano, in provincia di Taranto, comune dove la famiglia si era trasferita, venendo da un piccolo centro del Capo di Leuca: Salignano.

A Fragagnano, il giovane Micali frequentò le scuole e, quando aveva circa 10 anni, fu portato a visitare Taranto ed il suo porto: lì vide il Sommergibile Pietro Micca, fiore all'occhiello della Regia Marina, appena costruito nei cantieri navali della cittadina ionica: probabilmente, la maestosità dell'opera rimase ben impressa nella mente del piccolo scolaro.

Gli anni passarono e, dopo essere entrato nell'ordine dei Frati Minori e preso i voti, iniziò la sua opera pastorale che, nel corso degli anni 80 del secolo scorso lo riportò in un centro vicino al suo paese di origine ad accudire la parrocchia del Cristo Re di Leuca.

Qui, quasi per caso, cominciò a raccogliere alcune testimonianze su un evento ormai dimenticato dall'opinione pubblica ma non dagli abitanti di Leuca, alcuni dei quali, negli anni 80, ne erano stati diretti testimoni.

Padre Micali ebbe modo, così, di venire a conoscenza proprio della tragedia del Sommergibile Pietro Micca, che aveva visto da piccolo, un evento che una guerra persa ed un mestissimo armistizio avevano fatto rimuovere dalla storia ufficiale ma che la gente del posto, coraggiosamente partecipe in quei difficili momento, ancora ricordava.

Da quel giorno della metà degli anni 80 si cominciò a commemorare la tragedia del nostro Sommergibile, il suo eroico equipaggio, i superstiti, accolti ed aiutati nei primi momenti proprio dalla popolazione del luogo e la morte di gran parte dell'equipaggio, ancora prigioniero nelle profondità del mare di Leuca: ogni anno, il 29 luglio, viene gettata in mare una corona di alloro e, a Punta Ristola, silenziosa testimone dell'evento, un pennone porta in alto la bandiera che gli eroi del Micca difesero.

Inoltre, anche quest'anno, presso la sede della Pro Loco di Leuca, sarà esposta la "Fiamma" (detto anche "Pendente" cioè una speciale bandiera delle navi da guerra) che fu rimossa dal ponte di comando da uno dei superstiti prima che il sommergibile affondasse: i componenti del gruppo RPS DX TEAM saranno proprio nella sede della Pro Loco a trasmettere ed a informare i visitatori su questo importante evento.

A chi si rivolge il nostro Diploma

Fac Simile del diploma SPM80

Prima di tutto, con il Diploma SPM80, Ottantesimo Anniversario dell'Affondamento del Pietro Micca, noi di RPS DX TEAM, in collaborazione con l’Associazione Radioamatori Marinai Italiani (A.R.M.I. – Distretto Lecce), intendiamo commemorare e ricordare il sacrificio degli uomini a bordo del sommergibile e l'eccellenza della Marineria Italiana; per farlo, ci rivolgiamo a tutti gli appassionati di radio, siano essi Radioamatori o SWL.

Per questo motivo, il diploma sarà in due versioni: la «Versione OM» e la «Versione SWL»: in ogni caso, basterà scrivere nel campo in fondo alla pagina il nominativo usato per i collegamenti per ottenere la versione OM, mentre, per il «diploma SWL» abbiamo creato una pagina apposita.

Durata

Il Diploma «Sommergibile Pietro Micca», si svolge per la durata compresa tra le date di seguito indicate.

Lo start è previsto alle 00:00 UTC del 15/07/2023 e la fine delle attività per le ore 24:00 UTC del 30/07/2023.

Punteggi

Sarà possibile scaricare il diploma, nelle versioni «Bronzo», «Argento» ed «Oro» al raggiungimento dei punteggi prestabiliti, conseguiti nel periodo dal 15/07/2023 al 30/07/2023. Di norma, ogni QSO vale UN PUNTO, fatta eccezione per i collegamenti in modo CW che valgono DUE PUNTI; In bande OM, i collegamenti con la stessa stazione e sulla stessa banda/modo sono validi purché effettuati in giorni diversi; sono quindi considerati «duplicati» (e, pertanto, a valore "ZERO") i QSO successivi al primo fatti nello stesso giorno, con lo stesso corrispondente e nella stessa banda/modo; ciò significa che, nello stesso giorno, si possono fare diversi collegamenti con la stessa stazione, sulla stessa banda e nello stesso modo ma, TUTTI, varranno come un solo ed unico collegamento

Ad esempio, riepilogando:
 ♦ Un QSO con una stazione attivatrice in modi diversi dal «modo Jolly» (CW) vale UN PUNTO;
 ♦ Un QSO con una stazione attivatrice in CW vale DUE PUNTI;
 ♦ Un QSO con una «stazione Jolly» vale QUATTRO PUNTI, che, eventualmente, si sommano a quelli del modo Jolly se il QSO è in quel modo di emissione
 ♦ Si possono accumulare punti collegando le stazioni attivatrici su bande diverse o sulla stessa banda purchè con QSO fatti in giorni diversi.

Per tutti i collegamenti è valido qualsiasi modo di emissione, purché nel rispetto dei Bandplan e dei regolamenti vigenti.

Sono previsti i seguenti punteggi, al raggiungimento dei quali sarà possibile scaricare il diploma:

Diploma «Sommergibile Pietro Micca», versione per OM:
 ♦ Diploma Bronzo: 8 punti stazioni EU, 4 punti stazioni NON EU
 ♦ Diploma Argento: 16 punti stazioni EU, 8 punti stazioni NON EU
 ♦ Diploma Oro: 24 punti stazioni EU, 16 punti stazioni NON EU

Per agevolare il raggiungimento dei punteggi necessari, di tanto in tanto, potrebbe comparire una "Stazione Jolly" che potrà dispensare ben QUATTRO PUNTI per ciascun QSO! La stazione sarà annunciata sul DX Cluster: stay tuned!

Al momento, sono previste le seguenti «Stazioni Jolly»: IQ7AAB IQ7QN IQ7AAJ IQ9AAP

Chiamata

Le stazioni attivatrici, condotte dai soci OM di RPS DX TEAM del Club «Radio Penisola Salentina», insieme ai Soci A.R.M.I (Associazione Radioamatori Marinai Italiani) dei Distretti coinvolti, faranno chiamata generale sulle bande di loro competenza.

Le chiamate saranno le seguenti:
 ♦ Per gli OM in CW: «CQ SPM80»
 ♦ Per gli OM in Fonia: «CQ SOMMERGIBILE PIETRO MICCA»

Controllo dei risultati

Il controllo dei risultati avviene in tempo reale su questo sito, in fondo a questa stessa pagina:

http://awards.1rps.it/spm80.shtml

Nel momento in cui le stazioni effettueranno il QSO, forniranno il segnale alla stazione corrispondente ed alcune informazioni in merito a questa nostra attività radio (se in fonia), secondo gli standard previsti sulle frequenze; i QSO saranno annotati nei LOG che saranno trasferiti in breve tempo su questa area web al termine di ogni sessione di chiamate.

Conclusa questa fase, ciascuna stazione potrà controllare il livello raggiunto sino a quel momento e, se del caso, potrà scaricare il diploma in formato PDF.

Sessioni in frequenza

Di norma, le sessioni di chiamata da parte dei nostri associati non sono previste a priori: pertanto, potrebbero esserci diverse stazioni, tra cui quelle «Jolly» in aria contemporaneamente; per scoprirle, è possibile consultare il DX Cluster o controllare le pagine di questo sito.

Tuttavia, per agevolare gli amici, alcune stazioni hanno stabilito il seguente calendario, potendo gli operatori prevedere quando saranno in radio liberi da impegni; ribadiamo, comunque, che questo calendario non è assolutamente vincolante e sarà aggiornato periodicamente:

Nessuna sessione in frequenza prevista: diploma chiuso il 30/07/2023

In conclusione...

Il diploma si è concluso il 30/07/2023 con 2884 QSO tra le stazioni Attivatrici e 1887 corrispondenti; ad oggi, sono stati scaricati 118 attestati in formato digitale.

Se non si è fatto in tempo a scaricare il proprio diploma o si desiderano informazioni sugli eventi del Gruppo RPS, inviare una mail a 1rps.italia@gmail.com.

Per avere informazioni su questo diploma

È possibile contattare l'Award Manager di RPS, Radio Penisola Salentina al seguente indirizzo email 1rps.italia[at]gmail.com avendo cura di sostituire «[at]» con una più consona «@»: l'Award Manager è a disposizione per chiarire qualsiasi dubbio.

Regolamento in PDF

Questo regolamento è disponibile in PDF, potendolo scaricare da questa stessa pagina (107 Kb).

Controlla qui il tuo punteggio

Verifica in questa pagina il punteggio raggiunto per il «RPS DX TEAM» Award: è sufficiente digitare il tuo Nominativo nel box che segue.

In base ai log caricati sul sistema dagli attivatori, avrai un dettaglio delle stazioni RPS, Radio Penisola Salentina, collegate e, se raggiunto il punteggio necessario, potrai scaricare il tuo diploma (importante: non scrivere il "/p", "/m", "/qrp" o simile ma solo il nominativo).

Ultima nota molto importante: la funzione di download dell'award sarà attiva, eccezionalmente, per 15 giorni dopo la conclusione del diploma.

Scrivi il tuo Callsign e clicca la lente:   cerca

Importante: non battere invio dopo aver digitato il proprio callsign; l'invio provoca solo un reload della pagina.

 

Con il Patrocinio del Comune di Botrugno (Lecce) Con il Patrocinio del Comune di Castrignano del Capo (Lecce) Con il Patrocinio del Museo Civico delle Forze Armate, IQ7QN, Botrugno (Lecce) Con il Patrocinio di A.R.M.I., Associazione Radioamatori Marinai Italiani Con il Patrocinio della Associazione Pro Loco di Leuca Il logo del Gruppo RPS DX TEAM